Il Conte di Montecristo

Il videomapping è una tecnica di animazione di grande potenza espressiva, che prevede la proiezione di immagini su edifici e monumenti storici valorizzando superfici, contorni, portoni e finestre. Da due anni sperimentiamo di dare forma narrativa al videomapping, adattando romanzi di mare, usando come sfondo il Forte San Rocco di Marina di Grosseto e introducendo musica dal vivo e attori, in presenza o voice-over.

Dopo le prime esperienze con Moby Dick di Melville e Ventimila leghe sotto i mari di Verne con Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas consideriamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissi, per la qualità artistica raggiunta, per la durata dell’opera, circa 45’, per l’unanime consenso popolare e di critica raggiunto.

Il testo è stato rielaborato da Giorgio Zorcù a partire dalla figura di Mercedes, la donna amata da Edmond Dantès: è la sua esperienza interiore il filo narratore di tutta la vicenda, consentendo un rimescolamento dei tempi del romanzo, dal tempo presente al tempo del ricordo, e l’interpretazione di una sola interprete, Sara Donzelli, che dà al personaggio un’anima e uno spessore straordinari.

Le immagini sono quelle di Carlo Rispoli, illustratore grossetano che si era cimentato con l’opera sia con tavole ad acquarello sia con una avvincente graphic-novel in bianco nero, elementi tutti ripresi dal Q2 Visual di Irene Bigattini e Michele Guidarini, autori della computer graphic, per dare vita al grande affresco del videomapping. Il pianoforte di Angelo Comisso ha accompagnato la rappresentazione imponendo a tratti l’autonomia della musica sul puro accompagnamento di contorno.

Si tratta di un’opera sicuramente replicabile anche su altri sfondi, dato che il testo e la drammaturgia sono ormai definiti, considerando però i costi di ridefinizione della parte grafica sulle linee del nuovo edificio, oltre a quelli delle apparecchiature tecniche necessarie, soprattutto di un videoproiettore di grande potenza.